Le aree interne rappresentano il 30,6% dell’intero territorio nazionale[1]. Ricche di diversità naturale, produzioni agro-alimentari specializzate, patrimonio culturale e sapere locale, queste aree sono altresì caratterizzate da forme di abbandono delle terre causate prevalentemente dalla bassa produttività e dall’invecchiamento della popolazione, il che ha conseguentemente portato a una trasformazione del paesaggio dato dalla modificazione della copertura del suolo, dalla cessazione del pascolo e dal passaggio dall’utilizzo di risorse forestali ad altri materiali (per costruzione o combustibile) (Boden et al., 2010 in Sallustio et al., 2015).