PABLO – acronimo di “Pianificazione Ambientale e Boschiva del Lago di Occhito” – è un progetto avviato lo scorso anno, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 Puglia sulla Misura 16 “Cooperazione”, sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie” e sviluppato da ATS Monte Maggiore (capofila) in collaborazione con il Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini (ArIA) dell’Università del Molise, il Consorzio per la Bonifica della Capitanata, Tecno Forest e Legacoop Puglia.
L’intervento, realizzato grazie all’azione di coordinamento dell’Innovation Broker Agriplan e alla partnership tecnica di Dream, interessa l’area dell’invaso artificiale di Occhito e le aree boschive adiacenti, del versante pugliese, territori che in questi mesi sono diventati teatro di attività inedite e innovative: l’acquisizione di dati LiDAR mediante drone, utile per la caratterizzazione dei popolamenti forestali, e la pratica del fuoco prescritto con la quale si punta a ridurre la necromassa infiammabile e si aumenta la resistenza delle piante rispetto all’eventualità di incendi reali.
Interventi: Coscia Graziano, Sindaco di Carlantino, Ugo Fragassi, ATS Monte Maggiore, Carmela Pedone, Consorzio di Bonifica della Capitanata, Giovanni Santopuoli per UNIMOL e Lorenzo Mini di Dream moderati da Katia De Luca di Legacoop Puglia.