A Castel del Giudice l’agricoltura si fa innovazione…


A Castel del Giudice (Isernia) l’agricoltura si fa innovazione e inclusione sociale

Il sindaco di Castel del Giudice, Lino Gentile, ha presentato a Treia (Macerata), in occasione del Festival della Soft Economy di Symbola – Fondazione per le qualità italiane, la prima Cooperativa di Comunità Agricola del Molise: Artemisia, che non a caso porta il nome di una pianta resiliente, darà lavoro a cinque giovani under 35 di Castel del Giudice, includendo in attività lavorative anche le quattro famiglie di migranti che da qualche mese sono in paese grazie al progetto Sprar a cui ha aderito il Comune. “Il progetto nasce dall’idea di unire persone e territorio – spiega la presidente di Artemisia, Náthalie Scaffidi Militone –. Tra settembre e ottobre i terreni ora in stato di abbandono saranno pronti per essere lavorati, al fine di far crescere piante di frutti di bosco. Sarà creato anche un laboratorio per la trasformazione in marmellate, composte e succhi di frutta. E c’è l’idea di trasformare una vecchia stalla in fattoria didattica. Altri spazi saranno adibiti alla crescita di erbe spontanee, aromatiche ed officinali”. Un progetto che vede anche l’impegno del Comune di Castel del Giudice, con il finanziamento di 20 mila euro, e la partnership di Slow Food Italia, Legambiente e Legacoop, al fine di creare un modello replicabile anche in altri paesi delle aree interne italiane.
“La montagna va interpretata come opportunità – ha sottolineato il sindaco Gentile presentando l’iniziativa – facendo innovazione con la legge e puntando all’inclusione sociale. Le aree interne vanno guardate con occhiali nuovi, superando i vecchi modelli e trasformando i punti di debolezza in punti di forza. Devono essere luogo di piccoli laboratori sociali e gestionali, coinvolgendo direttamente i cittadini nelle scelte di sviluppo”.

Fonte: Eco dell’Alto Molise