COSTRUIRE UNA “RETE DI PROMOZIONE TERRITORIALE”


 

Dopo il convegno di Civitacampomarano dello scorso 5 novembre 2016, il 15 febbraio, presso l’Università del Molise e sotto l’égida di ArIA, il Centro di ricerca per le aree interne e gli Appennini, si è riunita una rete di soggetti pubblici e privati che sta mettendo a punto l’idea di costituire una “Rete di promozione territoriale”, con l’obiettivo di valorizzare le iniziative d’eccellenza che operano sul nostro territorio.

 

Il 15 febbraio scorso, presso la Sala del Consiglio dell’Università del Molise, ha avuto luogo un incontro che ha ripreso le tematiche e le prospettive definite dall’evento che ebbe luogo il 5 novembre scorso, presso il castello di Civitacampomarano, intitolato “Futuri molisani”.

 

Allora, intorno ad un documento programmatico elaborato lo scorso anno dalla GCIL del Molise, sottoposto al vaglio delle diverse categorie e aperto al contributo di soggetti differenti della realtà economica, sociale e culturale della nostra regione, si raccolse lo sforzo propositivo e concertativo dell’Anci Molise, dell’Ordine degli Architetti della provincia di Campobasso, della rete d’impresa AlbaContract, de il Bene Comune e di altre associazioni che operano nel campo del turismo e della cultura locale.

 

Da quella prima iniziativa civitese ha avuto origine il secondo incontro, all’Università del Molise.

La riunione è stata introdotta da Marco Marchetti Presidente di ArIA, il Centro di ricerca per le aree interne e gli Appennini che ha sede presso l’ateneo molisano, da Rossano Pazzagli, Direttore del Centro e da Stefano Panunzi componente del consiglio scientifico.

Sono stati ripresi e affrontati i temi che riguardano la tenuta economica e sociale delle aree interne, e il loro rilancio, tema su cui il Centro ArIA è particolarmente impegnato nell’ambito della Strategia Nazionale per il Matese (SNAI), per la quale è capofila il sindaco di Spinete Andrea Romano. A conclusione si è valutata positivamente da parte di tutti la proposta di costituire una “Rete di promozione territoriale”, affidata al coordinamento del Centro di Ricerca ArIA, che faccia una ricognizione delle esperienze di qualità operanti sul nostro territorio regionale e le valorizzi nell’ambito di un ragionato quadro unitario.

Foto Incontro – Rassegna Stampa