Agricoltura, Kyoto Club e Università del Molise: fondamentali le produzioni di qualità e il sostegno della PAC per i giovani agricoltori
Kyoto Club presenta a Campobasso il progetto “CAPsizing – Per la resilienza climatica”. Tanti i temi sul tavolo: i benefici dell’agricoltura biologica, una dieta sana e di qualità, equa redditività per gli agricoltori.
Informare e creare fiducia nella Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione Europea tra i cittadini, soprattutto i più giovani che vivono nelle aree metropolitane e gli studenti degli Istituti e delle Facoltà di Agraria che rappresentano la nuova generazione di agricoltori.
È questo l’obiettivo del progetto CApsizing – Per la resilienza climatica, promosso da Kyoto Club con il contributo della Direzione generale “Agricoltura e sviluppo rurale” della Commissione Europea.
Il progetto formativo, presentato nelle scuole di Agraria di tutta Italia, sbarca oggi, 29 gennaio, anche al dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti dell’Università degli Studi del Molise.
Una giornata di formazione che vede la partecipazione di docenti universitari, addetti ai lavori, ed esponenti delle principali associazioni di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana per trattare diverse tematiche inerenti le politiche agricole, tra cui un’alimentazione sana per bambini e adulti, i potenziali benefici dell’agricoltura biologica sulla dieta, il ritorno equo agli agricoltori della filiera agroalimentare, la garanzia della redditività della produzione agricola, il sostegno della PAC ai giovani agricoltori e alla sostenibilità ambientale e la resilienza climatica.
“La società europea negli ultimi anni ha fatto sentire la propria voce per indurre un cambiamento nella PAC” ha sottolineato il Prof. Davide Marino dell’Università del Molise, “Le analisi degli studiosi di Economia agraria, ma anche la Corte dei Conti europea, dimostrano come la PAC sia stata spesso inefficiente ed iniqua, premiando le grandi aziende e i modelli meno sostenibili. C’è bisogno di un nuovo modello più equo e sostenibile, che guardi alla cura del territorio ed alla qualità del cibo”.
“L’obiettivo del progetto ‘CAPsizing’ è quello di coinvolgere quelli che saranno gli agricoltori del futuro all’interno del dibattito, fondamentale, sulla Politica Agricola Comune (PAC) – dichiara il responsabile del Gruppo di lavoro “Agricoltura e foreste” di Kyoto Club, Roberto Calabresi – È fondamentale un contributo dei più giovani in questo momento cruciale per la riforma del settore e per la programmazione economica 2021- 2027 – attualmente in discussione a Bruxelles e Strasburgo. È anche molto importante sensibilizzare gli operatori di settore e l’opinione pubblica in generale su una delle misure più importanti dell’Unione Europea, che da politica prettamente agricola ha ampliato i suoi ambiti di interesse, arrivando ad investire altri campi davvero importanti, come il clima, l’ambiente e il sociale. Per questo pensiamo sia necessario fare informazione e sensibilizzare le persone sull’importanza della PAC e dell’Unione Europea. Insomma, è questa l’Europa che ci piace!”
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