Civitacampomarano fra i borghi più belli, Airbnb ricostruirà la casa di Cuoco per affittarla ai turisti


Italian Villages, il progetto di Airbnb con ANCI e MiBACT per promuovere i borghi italiani

Il popolare sito di riferimento nell’ospitalità e gli affitti di tutto il mondo sceglie Civitacampomarano insieme ad altre due località italiane (una in Lombardia e una in Sicilia) per ristrutturare case antiche e di pregio. In Molise verrà restaurata l’antica casa dello scrittore Vincenzo Cuoco, e dalla prossima primavera sarà messa in affitto per i turisti. Inoltre sempre in accordo con Mibact e Anci e nell’ambito di “Borghi italiani”, la piattaforma on line lancia un sito dedicato a 20 diversi luoghi. Fra questi ce n’è uno molisano: Torella del Sannio.

Civitacampomarano. Grazie a un accordo fra Airbnb, Anci e Ministero dei Beni Culturali per l’anno 2017 dedicato ai Borghi, la casa natale dello scrittore Vincenzo Cuoco a Civitacampomarano verrà interamente ristrutturata e dalla prossima primavera data in affitto a quei visitatori che vorranno scoprire uno dei luoghi più caratteristici del Molise. L’iniziativa rientra in “Borghi italiani”, progetto che intende valorizzare la diversificazione dei flussi rispetto alle destinazioni turistiche tradizionali.
Civitacampomarano è stata scelta dal circuito internazionale di ospitalità e affitti in tutto il mondo insieme ad altre due località in Italia, vale a dire Lavenone, nel bresciano e Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento. Questa la descrizione che fa la stessa Airbnb del paese molisano dove una frana nel marzo scorso ha lesionato diverse abitazioni storiche, compresa quella di Gabriele Pepe. «Situato in Molise, il paese è noto soprattutto per la sua storia, che affonda le radici nell’Illuminismo e che ha dato un imprinting culturale al villaggio, fino a farlo diventare un borgo della lettura. Il piccolo centro ha inoltre visto la nascita, negli ultimi anni, di un apprezzato festival di street art. La casa su cui si interverrà è l’abitazione storica dello scrittore e politico Vincenzo Cuoco».

 

Airbnb ha annunciato che lavorerà a stretto contatto con artisti locali per il restauro e, così come per gli altri due interventi, la casa sarà usufruibile a partire dalla primavera 2018. L’iniziativa non è una novità assoluta, dato che la piattaforma nata negli Stati Uniti e che è sempre più diffusa nel mondo era già intervenuta a Civita di Bagnoregio, ristrutturando «la storica Casa Greco trasformata in una casa d’artista a favore e sostegno della comunità locale al fine di preservare il sito, già nominato patrimonio culturale dell’Unesco». Curatrice dei progetti sarà Federica Sala.

Ma non è tutto. Sempre nell’ambito di “Borghi italiani”, è stato lanciato un portale dedicato, «sviluppato con l’obiettivo di dare maggiore visibilità presso i viaggiatori internazionali alcune delle realtà più affascinanti ma attualmente meno visitate d’Italia».

 

 

Sono state scelte 20 destinazioni, una per regione, che saranno disponibili al lancio, selezionate fra quelle inserite negli itinerari di Viaggio Italiano, iniziativa di valorizzazione di 1.000 borghi promossa da 18 Regioni italiane in collaborazione con il Mibact. Per il Molise c’è Torella del Sannio, piccolo centro non distante da Campobasso. Gli altri Comuni interessati sono Aieta (Calabria), Apricale (Liguria), Asolo (Veneto), Barolo (Piemonte), Bevagna (Umbria), Bitti (Sardegna), Città Sant’Angelo (Abruzzo), Cividale del Friuli (Friuli Venezia Giulia), Dozza (Emilia Romagna), Étroubles (Valle d’Aosta), Furore (Campania), Mezzano (Trentino Alto Adige), Moresco (Marche), Pisticci (Basilicata), Poggiorsini (Puglia), Sabbioneta (Lombardia), San Casciano dei Bagni (Toscana), Sperlonga (Lazio), Savoca (Sicilia).

Joe Gebbia di Airbnb ha dichiarato: «Siamo molto felici di poter fare questo annuncio e di promettere il nostro impegno a supporto dei piccoli centri abitati e degli host di alcuni dei paesi più pittoreschi d’Italia. L’home-sharing non è un concetto nuovo agli host delle realtà rurali, che da decenni aprono le proprie case ai viaggiatori. Con il ricorso alla tecnologia possiamo tuttavia giocare un ruolo rilevante nel dare nuovo slancio a queste piccole realtà offrendo ai locali la possibilità di condividere la propria eredità culturale dando al contempo nuovo slancio all’economia locale».

Queste invece le parole di Dorina Bianchi, Sottosegretario dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo: «L’anno dei borghi sta dando risultati registrando il 70% in più di visitatori nei piccoli centri e nelle zone rurali. L’ospitalità diffusa è la risposta che si adatta al patrimonio custodito negli splendidi borghi italiani. Delocalizza i flussi turistici dalle grandi città e aiuta a contrastare il fenomeno dello spopolamento dei piccoli comuni offrendo opportunità di lavoro per i nostri giovani in un settore che è meraviglioso e ricco di possibilità. Airbnb deve contribuire allo sviluppo armonico di questo fenomeno. I viaggiatori devono incontrarsi con i residenti e calarsi nella vita quotidiana del borgo così da poter vivere in pieno il turismo di tipo esperienziale».

(Pubblicato il 10/10/2017 – fonte: primonumero.it)